Emicrania e mesoterapia omeopatica

Emicrania e mesoterapia omeopatica

Emicrania e mesoterapia omeopatica
Emicrania e mesoterapia omeopatica

Nell’ emicrania è utile la mesoterapia omeopatica antalgica come terapia antinfiammatoria miorilassante e analgesica priva di effetti indesiderati.La mesoterapia omeopatica è applicata  sia  in relazione al dolore da emicrania, sia su i punti di agopuntura e sui meridiani di agopuntura coerenti con terapia e prevenzione.  Si tratta di una metodica complessa integrata in una terapia che non si deve concludere solo come atto terapeutico locale. L’impiego della mesoterapia omeopatica  è particolarmente importante in tutte le patologie infiammatorie  che provocano dolore e disfunzione. La mesoterapia omeopatica per il dolore da emicrania include sempre la stimolazione dei punti di agopuntura  costituendo una terapia efficiente e senza gli effetti collaterali dei farmaci. L’ emicrania appartiene alle cefalee ed è caratterizzata da dolore unilaterale del capo, generalmente pulsante e d’intensità tale da impedire la normale attività quotidiana.Le cause dell’ emicrania non sono state chiaramente definite, ma sono discusse implicazioni genetiche, vascolari, psicologiche, tossiche e neurologiche. I sintomi e la loro durata variano considerevolmente da paziente a paziente.

Emicrania e mesoterapia omeopatica
Emicrania e mesoterapia omeopatica

L’ emicrania non possiede relazione specifica con l’alterazione funzionale e morfologica di un tessuto biologico, tuttavia è possibile distinguere due tipi di emicrania in base alla clinica: l’ emicrania con aura e l’emicrania senz’aura. L’aura precede generalmente il dolore e comporta una distorsione nella vista, con flash luminosi che si allargano diffondendosi. La presenza di scotomi scintillanti può perciò portare a quadri di deficit visivo. L’aura dipende da un coinvolgimento della corteccia visiva, situata nel lobo occipitale del SNC. Durante l’aura oltre alle alterazioni della funzione visiva possono comparire anche disturbi a carico dell’apparato digerente come vomito o nausea. Statisticamente l’ emicrania è una patologia in crescita, appare più frequente nel sesso femminile e tende ad aumentare in fasce di età sempre più giovani. L’ emicrania è molto più di un forte dolore alla testa, ma rappresenta una sintomatologia culminante di svariate condizioni aggravanti. Essa è caratterizzata da una serie di attacchi di dolore che insorgono, si acuiscono e successivamente scemano invalidando in modo considerevole la vita del paziente. Le caratteristiche dell’attacco sono molto diverse da paziente a paziente e modificabili nel corso del tempo. Un’implicazione di natura emozionale è osservabile in molti pazienti. Il campo emozionale più frequentemente implicato è l’ipocollera. Questa tipologia di paziente non può decidere e tende a ritirarsi dall’impatto conflittuale con le difficoltà. Anche la lateralità espressa dall’ emicrania può essere correlabile con la tipologia conflittuale del paziente. Sebbene le cause dell’ emicrania non siano perfettamente indagate, l’atteggiamento dei ricercatori propende per una genesi multifattoriale. Si osserva come alcuni eventi contribuiscono in modo significativo all’insorgenza della sofferenza:

  • Allergie
  • Stimolazione intensa, ( luce rumori, odori, suoni ecc.)
  • Stress fisico
  • Stress emozionale
  • Deficit di riposo
  • Tabagismo
  • Assunzione di tossici nell’alimentazione
  • Assunzione di stimolanti
  • Alcol
  • Farmaci
  • Intolleranza alimentari
  • Esposizione a campi magnetici
  • Infiammazioni croniche
  • Alterazioni metaboliche ed endocrine

La diagnosi  è clinica, anche se si ricorre a diagnostica strumentale sopratutto per escludere o includere eventi concausanti. La terapia convenzionale è sintomatica e comprende generalmente farmaci analgesici, vasocostrittori e antiemetici. Una terapia sintomatica dovrebbe iniziare dopo esclusione dei fattori scatenanti l’attacco. La farmacoterapia comprende talvolta anche i betabloccanti, gli antagonisti del calcio e per la componente emozionale gli antidepressivi.

La mesoterapia omeopatica  ha un ruolo importante nel trattamento del dolore   e nella prevenzione dell’ emicrania. La mesoterapia omeopatica contribuisce a ridurre il fabbisogno di farmaci per via sistemica. La mesoterapia omeopatica è uno strumento all’ interno di una terapia di cui costituisce parte e che non sostituisce. In genere, le sedute terapeutiche sono a cadenza bisettimanale a cicli ripetuti nel tempo. La mesoterapia omeopatica è prescritta e applicata da un medico esperto di omeopatia e agopuntura. I rimedi di omeopatia sono caratterizzatati dalla totale assenza di di rischi collaterali, ma necessitano di competenza nella prescrizione. Il contributo dell’ agopuntura invece determina la scelta del luogo in cui applicare la mesoterapia. Nessuno più della agopuntura tradizionale cinese ha codificato  i zonidi di stimolazione cutanea  e la loro relazione  nel terapia del dolore.   Pertanto la mesoterapia omeopatica antalgica è atto medico e deve essere essere esercitata da un medico competente. L’ iscrizione all’Ordine dei Medici presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia e l’agopuntura predisposto dall’ordine sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La mesoterapia omeopatica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la mesoterapia omeopatica stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello, Mesoterapia omeopatica a Roma